Orlando Furioso (1516)
In questa breve bloggata, si discuterà del poema cavalleresco "L'Orlando furioso" scritto da Ludovico Ariosto pubblicato nel 1516 a Ferrara. Il poema è composto da 46 canti in ottave, l'opera artistica è centrata attorno al personaggio di Orlando e le sue avventure epiche.
Lo scopo di questa breve bloggata è valutare, se tra i proto-autori di SciFi, sia possibile riconoscere delle ANOMALIE FUORI CONTESTO STORICO e/o delle CONGRUENZE TECNOLOGICHE tali che all'epoca in cui l'autore li immaginò, erano espedienti letterari BLACK BOX che permettevano alla fabula di dispiegarsi, mentre nel XXI secolo, tali gadget/informazioni potrebbero essere una solida realtà tecnologica terrestre/aliena!
Che cosa c'è di ufologicamente interessante nell'Orlando furioso?!
Niente!.
L'unica parte potenzialmente interessante del testo, è quella relativa alla perdita del "senno" da Orlando e l'epica azione svolta da Astolfo, per recuperare il senno dell'amico. Astolfo salito in groppa di un ippogrifo, vaga per varie regioni, giunge in Etiopia a liberare il re Senapo perseguitato dalle Arpie. Poi Astolfo scende nell'Inferno, sale nel Paradiso terrestre, infine giunge sulla Luna, dove recupera "il senno perduto da Orlando, che era finito in un'ampolla".
Il poema cavalleresco fantasy "L'Orlando furioso" pubblicato da Ludovico Ariosto nel 1516, non ha contenuti paleoufologici.
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Che cosa c'è di ufologicamente interessante nell'Orlando furioso?!
Niente!.
L'unica parte potenzialmente interessante del testo, è quella relativa alla perdita del "senno" da Orlando e l'epica azione svolta da Astolfo, per recuperare il senno dell'amico. Astolfo salito in groppa di un ippogrifo, vaga per varie regioni, giunge in Etiopia a liberare il re Senapo perseguitato dalle Arpie. Poi Astolfo scende nell'Inferno, sale nel Paradiso terrestre, infine giunge sulla Luna, dove recupera "il senno perduto da Orlando, che era finito in un'ampolla".
- -L'Orlando furioso- è un poema magico, surreale, dal colore fantasy, gli oggetti e gli animali magici descritti, sono immaginari, non hanno niente di reale, sono espedienti letterari perfettamente coerenti con una fabula fantasy.
- I pochi artefatti magici, non sono stati razionalizzati dall'autore, ma al contrario sono inseriti nella fabula Fantasy con la sospensione d'incredulità tipica del "vuolsi colà, così dove si puote, e più non dimandare".
- Non vi sono elencate esperienze religiose cattoliche, che siano letterariamente reali, tali da far sospettare la presenza di qualche altro tipo di fenomenologia.
- Non vi sono eventi e circostanze sospette, tali da far ritenere una fenomenologia "culti del cargo", essendo un testo di fantasia privo di eventi significativi e reali.
- Nel complesso, in "Orlando furioso" non ci sono anomalie (artefatti/informazioni fuori contesto storico e/o dispositivi tecnologici tali che possano essere ritenuti reali) che potrebbero dimostrare un paleocontatto alieno, con l'Ariosto nel 1516.
Il poema cavalleresco fantasy "L'Orlando furioso" pubblicato da Ludovico Ariosto nel 1516, non ha contenuti paleoufologici.
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