Fate

Il magazine di ufologia FATE fu fondato a Lakeville nel Minnesota nella primavera del 1948 dalla Clark Publishing Company, il cofondatore fu Ray Palmer, editore di Amazing Stories, Curtis Fuller era un altro coeditore, che coinvolse Kenneth Arnold nell'avventura editoriale, incoraggiandolo a narrare il suo avvistamento UFO del 1947.

Nel 1955 Curtis Fuller e sua moglie Mary presero il controllo del magazine, perchè Ray Palmer perse interesse nel progetto editoriale. I due coniugi espansero la linea editoriale del magazine, raggiungendo i 100mila abbonamenti alla rivista.

I grandi numeri ottenuti dal magazine FATE, sicuramente spinsero l'editore Ray Palmer a provare a replicarne il successo nel 1957, proponendo la testata Flying saucers from other worlds.

Nel 1988 il magazine fu venduto alla Llewellyn Publications (che poi divenne Llewellyn Worldwide) e durante questo periodo,la rivista s'occupò anche di eventi strani accaduti nel mondo.

Nel 1994 la testata ebbe un restyling di copertina, offrendo ai propri lettori in modo stabile un magazine che era interamente a colori.

Nel 2001 il magazine fu acquistato dalla Galde Press Inc, che continuò la tradizionale linea editoriale ufologica, poi 2008 mutò nella sua forma originaria, di bimestrale
Essendo una rivista ufologica, verrà analizzata come tale, valutando i contenuti proposti, alla luce dei debunking sui casi storici ormai noti, quanto delle razionali conoscenze paleoufologiche elaborate negli ultimi tempi, al fine di valutare storicamente (raggruppati in decenni) quale fosse il clima e le tesi, dei primi lustri dell'ufologica classica.



All'attuale data 6-7 novembre 2019 non sono disponibili i PDF per download della rivista FATE presso Luminist, quindi l'analisi per adesso, si limiterà al numero 1 di FATE della Primavera 1948. 
  • La copertina aprì con due dischi volanti, quasi identici a quelli di AMAZING STORIES Quaterly dell'autunno 1929
  • La rivista ufologica si proponeva di dare una lettura razionale al fenomeno delle flying saucers. In effetti il magazine partì concettualmente davvero molto bene: propose a pag.12 l'articolo "What were the doughnuts" di John C.Cross in cui si propose una rapida disamina dei progetti segreti nazy ed americani (Vought V173, alcuni caccia a rezione nazy, le ali volanti della Northrop). 
  • Il primo numero era ricco di storie d'avvistamenti di flying saucers e di fotografie (in bianco e nero, di qualità molto scarsa) oltre a citare il caso, di misteriosi segnali radio provenienti da Marte ricevuti dagli scienziati nel 1924 e mai decodificati. 
  • La linea editoriale del magazine era da subito molto ampia: c'erano articoli con speculazioni di parapsicologia sui fantasmi e scrittura automatica, si paragonò la schizzofrenia alla ricezione telepatica di onde radio. Sono rintracciabili nel magazine del 1948 articoli su antichi dei greci (Dioniso) ed antichi culti Navaho (oggi diremmo argomentazioni di proto-paleoufologia), nonchè racconti d'esperienze vicino alla morte NDE, e speculazioni pseudo-scientifiche sulle dimensioni dell'anima. Chiudevano la rivista, articoli su vascelli a vela fantasma e misteri di costruzione degli antichi egizi.