Other Worlds SciFi, Universe SciFi, Flying Saucers FROM OTHER WORLDS dal 1951-1964

Other Worlds Science Fiction, Universe Science Fiction, Flying Saucers from others worlds furono 3 riviste dell'editore Raymond A. Palmer. "Other worlds" fu lanciata nel novembre 1949 dalla Palmer's Clark Publications e rimase in stampa per 4 anni sino al 1953.

OTHER WORLDS Science Fiction [1951-1953]
http://www.luminist.org/archives/SF/OW.htm

Universe Science Fiction [1953-1955]
http://www.luminist.org/archives/SF/#UNI

Dal 1953 al 1955 Palmer divenne socio di un uomo d'affari di Chicago per creare la Bell Publications, e stampò dal giugno del 1953 Universe Science Fiction. Poi Palmer lanciò una seconda rivista "Science Stories" per sottrarsi alle difficoltà finanziarie della Clark Publications.

Nel 1955 Palmer perse interesse nella rivista "Science Stories" quanto in Universe Science Fiction, fondò un'altra società, comprò il brand "Other Worlds" in modo che la sua nuova rivista, nominata nello stesso modo, fosse la naturale continuazione della precedente (in altra gestione).

Flying Saucers FROM OTHER WORLDS [1957-1964]
http://www.luminist.org/archives/OC/#FS

Nel 1957 Palmer cambiò totalmente linea editoriale a "Other Worlds" trasformandola in "Flying Saucers from others worlds" una rivista d'ufologia e non di fantascienza: la testata sopravvisse sino al giugno del 1976 con il nome "Mysteries of the Space Age".

Le difficoltà finanziarie delle testate, i cambi d'editore e di proprietà, dimostrano che i magazine furono d'influenza minoritaria rispetto alle storiche Pulp Mags come AMAZING STORIES, IF WORLDS OF SCIENCE FICTION di Hugo Gersback e poi gestite della Ziff_Davis publishing, mentre per IF la Quinn Publishing.

Tuttavia, essendo stata "Flying Saucers from other worlds" una delle prime riviste tematiche sull'ufologia, in questa lunga bloggata (che sarà gradualmente aggiornata con il tempo), si provvederà a dare un'occhiata paleoufologica alle 3 riviste, per valutare se nel passato della sua mutata linea editoriale, vi possano essere tracce d'anomalie storiche, o rappresentazioni genuine di tecnologia aliena, oppure se le 3 riviste subirono solo l'influenza dominante della storica WONDER STORIES, AMAZING STORIES/IF WORLDS OF SCIENCE FICTION ed ASTOUNDING STORIES.



OTHER WORLDS Science Fiction [1951-1953]
Per 31 riviste stampante dalla Clarck Publishing, il magazine appare come un clone di Amazing Stories del 1950, sia per contenuti quanto per copertine e retrocopertine, e per disegni interni ad apertura dei racconti. Le fabule di fantascienza pubblicati da Other Worlds of Science Fiction sono in ridotta misura REMAKE & REMIX di narrazioni già pubblicate da Amazing Stories, anche se nella stragrande maggioranza ci sono tanti racconti inediti.
  • La prima rappresentazione utile di un disco volante, fu del 1951 ad apertura del racconto -The fall of Lemuria- di R.S.Shaver, con un'iconografia di un disco volante, identica a quanto già rappresentato in AMAZING STORIES nel Luglio del 1943
  • Nel 1950 marzo, in "Other Worlds" svettò in copertina un oggetto quasi identico, a quanto era già stato pubblicato in AMAZING STORIES in febbraio 1948.
  • Nel 1951 giugno di Other Worlds Science Fiction a pag.78 ad illustrazione del racconto -Mr.Jellow jacket- di Ray Palmer, l'illustratore H.G.Mculey disegnò un UFO a forma di lampadario a gas (UFO in stile Adamsky).
  • Nel 1951 di Ottobre il magazine "Other Worlds of Science Fiction" pubblicò la novella in due episodi, intitolata "I flew in a flying saucer" del Cpt A.V.G. ossia l'autore Ray Palmer il racconto di fantascienza, aveva ambientazione ufologica contemporanea al 1950s e si può considerare il preludio della svolta editoriale del 1957 quando la rivista mutò in "Flying saucers from other worlds". Il disegno a corredo del racconto, appare in bianco e nero, di bassa qualità, assai approssimativo ma coerente con un Avrocar (con tanto d'elica intubata).
  • Nel 1952 di Gennaio la rivista "Other Worlds" pubblicò il racconto & articolo -The real flying saucer- di Kenneth Arnold, a corredo dell'articolo, un UFO discoidale molto simile all'iconografia pubblicata in copertina da AMAZING STORIES del novembre 1929. Anche in questo caso, la rivista di SciFi iniziò a contaminarsi con l'ufologia, anche se la maggioranza dei contenuti era ancora composta da fantascienza classica.
  • Nel 1952 giugno il magazine "Other Worlds" mise in prima pagina una piramide egizia, nello spazio, a supporto di un non ben identificato racconto di SciFi interno.
  • Nel 1952 in Marzo in copertina di "Other Worlds" campeggiarono in prima pagina degli oggetti volanti identici agli UFO dei Cyloni. Tali oggetti popoleranno la serie Hollywoodiana del Galactica nel 1970s. L'oggetto discoidale ha il timone verticale e ricordava da vicino il futuro LRV-Lenticular Reentry Vehicle (che sarà ingegnerizzato come progetto segreto nel 1962). E' poi presente nel magazine, anche la raffigurazione di un velivolo discoidale ad elica intubata, identico ad un Moeller 1980s.

Th:
Il magazine nel periodo storico analizzato, si valuta che non presenti anomalie significative.


Universe Science Fiction [1953-1955]
Universe Science Fiction stampato dalla Bell Publications, era un magazine di SciFi nel cui interno spiccavano illustrazioni a corredo dei racconti, in formato bicolore (mentre su Amazing Stories ancora dominava il bianco e nero) tuttavia non erano presenti retro-copertine. Molto rapidamente sparì dal magazine la bicromaticità delle immagini, per tornò a dominare il bianco e nero.
  • Delle 10 riviste analizzate, la prima raffigurazione utile di un oggetto discoidale, apparve in Settembre 1953 di Universe Science Fiction, con l'immagine bicromatica del profilo frontale di un Voight V173 (privo del carrello fisso per l'atterraggio).
  • Nel Gennaio del 1955 il magazine Universe Science Fiction propose una copertina in bianco e nero (segno evidente dei gravi problemi finanziari del magazine) con Babbo Natale a bordo di un'UFO discoidale, il cui shape era identico a quello proposto in copertina, dal libro del Maggiore Keyhoe pubblicato nel 1950.
Th: 
 Il magazine nel periodo storico analizzato, si valuta che non presenti anomalie significative.


Da OTHER WORLDS  a Flying Saucers FROM OTHER WORLDS [1957-1964]

I primi numero del magazine del 1957 a gestione Palmer erano bimestrali, posizionavano la rivista "Other Worlds of Science Fiction" in un clone di Amazing Stories. Dopo poco tempo, la prima pagina di copertina riprese ad essere colorata e non monocromatica, tornarono anche le retrocopertine colorate, tuttavia scomparvero per vari numeri i disegni in apertura e/o in corredo dei racconti di fantascienza. I disegni nella rivista, poi tornarono in bianco e nero, dal numero di novembre 1955 con rappresentazioni curate. 
  • La prima raffigurazione utile di un disco volante, in "Worlds of Science Fiction" della nuova gestione, apparve in Novembre 1956 a pag.8 dentro ad un disegno in apertura del racconto -Reluctant Eve- di Evelyn Martin: l'iconografia del disco volante era molto simile alla copertina di AMAZING STORIES del Novembre 1929.
Th:
Il magazine "Other Worlds" nel periodo storico evidenziato, non presenta anomalie.



Flying Saucers FROM OTHER WORLDS [1957-1964]

Flying saucers from other worlds, del giugno del 1957 era una rivista ufologica mentre Flying saucers from other worlds, del luglio del 1957 tornò ad essere temporaneamente una rivista di Fantascienza, poi nei numeri successivi dal Flying saucers from other worlds, del dicembre 1958 il magazine rimase una rivista ufologica.

Essendo una rivista ufologica, verrà analizzata come tale, valutando i contenuti proposti, alla luce dei debunking sui casi storici ormai noti, quanto delle razionali conoscenze paleoufologiche elaborate negli ultimi tempi.

Flying saucers from other worlds 
sintesi ufologica dal 1957 al 1961

Iconografia della Flying saucers: gli shape FOO FIGHTERS scomparvero, emerse preponderante lo shape delle lampade metalliche a gas di Adamski, quanto l'iconografia di dischi volanti metallici dotati d'elica intubata (velivoli simili a P51 Mustang ma con capacità VTOL quanto di volo supersonico), oltre alla presenza massiccia di misteriose flying saucer tubolari silenziose.

Iconografia delle navi spaziali: le navi spaziali aliene erano tutte rigorosamente a forma di disco volante, mentre le astronavi terrestri dovevano avere lo shape razziforme di derivazione nazy-V2.

Tecnologia della Flying saucers: La levitazione magnetica era la spiegazione più gettonata, oppure l'eliche intubate (nella versione terrestre del disco volante, tuttavia tali velivoli erano capaci di fornire spinte supersoniche al nuovo prototipo americano). La propulsione dei dischi alieni era nucleare, mentre quella dei dischi terrestre era invece convenzionale. Gli alieni non disponevano di droni, non disponevano di teletrasporto, gli alieni atterravano sulla Terra e poi facevano ricognizioni di persona, con tante testimonianze in varie parti del nord America. Gradualmente le speculazioni astratte degli ufologi, fecero migrare la tecnologia aliena, in una fantomatica tecnologia fantastica e futuribile in cui però, ancora non erano emerse le cazzate tonanti delle velocità superluminali e/o viaggi nel tempo e/o motori FTL e portali d'iperspazio.

Natura del fenomeno delle della Flying saucers: il fenomeno era reale e non era isteria di massa; la natura delle flying saucers era ibrida ossia aliena e coverappata dall'USAF/governo USA per evitare di creare panico nella società, quanto terrestre (ossia veicoli militari segreti made in USAF, di nuovissima concezione). Insulsi antropologi vantarono scoop giornalistici con comunicazioni radio fakkettare avute con alieni di Marte, mentre proliferarono e si diffusero, le cazzate tonanti dei dischi volanti a lampada a gas d'Adamski!.

Basi di partenza delle Flying saucers: era il pianeta Marte, quanto le basi militari USAF, oppure basi aliene sotterranee sulla Terra.

Intenzioni dei piloti delle Flying saucers: I dischi volanti alieni erano velivoli da ricognizione, ma ben presto si trasformarono in ricognizioni aliene in forze per scopi ostili, in sostegno di una possibile futura invasione aliena alla Terra!.

Radici del fenomeno delle Flying saucers: alcuni ufologi dissero che gli alieni controllavano l'umanità da millenni (sumeri, egizi, ed antiche civiltà ecc...) altri ufologi citarono gli eventi anomali dei libri di Charles Fort, per dimostrare che il fenomeno delle flying saucers aveva radici storiche che partivano dal 1800s. S'incominciò poi a guardare alla Bibbia ed alle narrazioni bibliche, come prova di una presenze aliena nel controllare l'umanità.

Fisiologia dei piloti delle Flying saucers: l'iconografia aliena era quella di sembianze umane nordiche, quanto quella di una fisiologia nana imberbe e macrocefala, molto simile all'iconografia di H.G.Wells del IXX secolo.

Elementi d'isteria di massa: Non sono mai citate nella rivista Flying saucers from other worlds, i velivoli sperimentali a reazione nazisti della WWII, quanto le V1 (missili da crociera) & V2 (protogenesi dei missili intercontinentali), non ci furono cenni a possibili evoluzioni per forme e dimensioni dei dirigibili dell'Us Navy in altri veicoli. Sono tuttavia assenti i deliri di rapimenti alieni in massa, sulla popolazione terrestre.

CURIOSITÀ: In Flying saucers of other world del giugno 1960 si riferì a pag.20 che la stazione radio canadese CKCY aveva diffuso la notizia che una flying saucer, inclusi i suoi 6 occupanti, erano stati catturati dai militari italiani il 9/11/1960 a 70km a nord di Roma alle 21:00 in quanto l'astronave era atterrata vicino ad una base militare italiana.

Nota Bene: non è mai citato il termine UFO (Unidentified Flying Object o Unknown Flying Object) ma soltanto il termine Flying saucer, per indicare gli odierni UFO (termine forte, che non è mai stato scalzato da OVNI, REI, ecc...)


Th:
  1. Sia per motivi di "scommessa editoriale in un mercato editoriale competitivo" sia per linea editoriale, la rivista Flying saucers from other worlds ebbe un taglio SUPER COMPLOTTISTA, ma ancora SCEVRO DEI DELIRI di adduzioni aliene massive, ai danni della popolazione della Terra.
  2. Le iconografie degli alieni, degli shape UFO genuine, quanto delle stime tecnologiche dei mezzi alieni, le basi di partenza delle navi astrali aliene, furono sicuramente CANNATE dalle riviste ufologiche del tempo, a causa della scarsa razionalità e conoscenze degli ufologi del tempo, quanto dell'assenza di Internet (che con pochi click, permette d'accedere a tutto lo scibile umano non oggetto di etichetta Top Segret). 
  3. E' certamente vero che gli alieni studino e monitorino le evoluzioni socio-tecnologiche della Terra ma non per ragioni militari, bensì di studio scientifico sulla cultura umana. 
  4. E' "storicamente corretto" la presenza di COVER UP, alla fine della WWII gli Alleati (Americani, Inglesi, Canadesi) in quanto detentori di una possente forza aerea, s'erano accorti dei FOO FIGHTERS che non erano mezzi nazy-fascio-nipponici, quindi dovevano essere mezzi Extra-Terrestri in ricognizione sulla Terra. La nascente USAF varò il progetto Sign, Grudge, Blue Book ed è accertato il COVER UP, imposto per ragioni di sicurezza nazionale sul fenomeno UFO (infatti la Francia, lasciata fuori dalla scoperta, ebbe a fondare il GEIPAN mantenendo per decenni una posizione aperta sugli UFO).
  5. E' storicamente vero, che il governo americano finanziò nel 1950s il prototipo canadese dell'Avrocar come mezzo VTOL, perchè le industrie americane all'epoca erano focalizzate sulla velocità supersonica degli aerei e sullo sviluppo degli aerogiri in elicotteri. Anche se non è ancora nota alla storia pubblica dell'aviazione, il successo tecnico dei velivoli discoidali VTOL (stimabili come performance di quota e velocità probabilmente simili a P51 Mustang) i successivi apparati tattici della Flying platform, quanto dei velivoli Moeller a stabilità rilassata, dimostrano che in vari hangar NATO, è certo che esistano velivoli ad elica intubata a forma di disco volante, con capacità VTOL e scarsa autonomia tattica.
  6. E' tuttavia assente in Flying saucers from other worlds, ogni riferimento al progetto Paper Clip dell'OSS (CIA) sui progetti tecnologici e scienziati nazisti, e fu ignorato tutti li eventuali sviluppi americani di ricerca applicata, su missili da crociera e balistici.