IL COROLLARIO DEL MINIMO SFORZO TECNOLOGICO ALIENO ADEGUATO PER LA CULTURA DA OSSERVARE IN REMOTO

Tra gli Assiomi di Paleoufologia Razionale, si ricorda "Assioma n°3: Gli alieni tecnologicamente avanzati saranno sicuramente razionali." confrontare con ELEMENTI DI PALEOUFOLOGIA RAZIONALE v2.0 pag.10

Da questo generico assioma, applicando il Modello paleoufologico Cook-Kardasev, potremmo dedurre il corollario del MINIMO SFORZO TECNOLOGICO ALIENO ADEGUATO PER LA CULTURA DA OSSERVARE IN REMOTO, corroborato in pieno, da un'induzione estratta da eventi UFO genuine:

  • Nel 1754 era nell'agenda aliena studiare il genere umano, effettuando intercettazioni ambientali, per vedere di cosa parlassero i terrestri. Nel 1754 e già nel [6000AC-4100AC] v'è traccia di tecnologia aliena, le opzioni tecnologiche a disposizione degli alieni per sapere di cosa discutessero gli esseri umani (non essendovi ancora, segnali elettromagnetici da intercettare) indusse gli alieni a selezionare un gadget tecnologico, che sarebbe facilmente costruibile anche dai terrestri nel XXI°secolo. La tecnologia per viaggiare tra sistemi solari, non è tuttavia alla portata degli esseri umani del XXI°Secolo. Nel 1752 non essendovi apparecchi elettrici, non sarebbero mai state scoperte interferenze elettromagnetiche con artefatti elettrici od elettronici umani. Il gadget alieno scelto, era più che adeguato all'arretrato contesto tecnologico umano del 1700.

Lo stesso artefatto alieno del 1754, probabilmente non fu più giudicato adeguato per il contesto del 1916 in Fatima

E' evidente, che nel 1977-1978-1979 non occorreva fare complesse intercettazioni ambientali come quelle del 1916, per spiare di cosa parlassero i terrestri, dato che era notevole l'emissione di onde elettromagnetiche per trasmissioni radio, televisioni, satelliti con dati e voce, da cui era facile attingere dallo spazio con radar passivi.

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