Lo strano evento UFO di Petrozavodsk del 20/9/1977

In questa bloggata, scaveremo intorno allo strano evento di Petrozavodsk del 20/9/1977 e lo inquadreremo subito, nelle contemporanee informazioni di contesto storico del 1977

Contestualizzazione Storica

La guerra fredda Patto di Varsavia contro NATO era una realtà storica con la piena applicazione del Contenimento di Kennan. Il segretario generale del PCUS e leader sovietico era Leonid Brezhnev, mentre nel 1977 il presidente USA era Jimmy Carter (s'era insediato da pochi mesi). Dal 11/3/1976 ossia da appena 18 mesi l'URSS stava iniziando a dispiegare i nuovi missili IRBM SS20 (RSD-10) contro l'Europa.

Nello stesso anno ossia 15/8/1977 (appena un mese prima, rispetto alla data del 20/9/1977) fu ricevuto un segnale WOW (ed é sin'ora l'unico che é stato ricevuto) 

Nell'agosto del 1977 (appena un mese prima, rispetto alla data del 20/9/1977) furono massivamente avvistati UFO a Colares (BR) tanto che il FAB-Forza Aerea Brasiliana/COMAER aprì "l'Operacao Prato" 

Nel 1977 si può affermare senza timore d'essere smentiti, che il 1977 fu indubbiamente un anno in cui s'ebbe a statisticare del Traffico Alieno per la Terra: a sostegno dell'eclatante evento di Colares (BR) ebbe anche a capitare l'avvistamento UFO ad Elmas (Cagliari) 1977

Il 20 di settembre 1977 a Petrozavodsk (USSR) la cittadina sovietica vicino a Leningrado (oggi San Pietroburgo, poco distante dalla Finlandia) accadde uno strano fenomeno UFO-meteorologico. Il censimento sovietico che era stato fatto nel 1974 contò nella metropoli di Petrozavodsk oltre 204'000 persone circa!. Petrozavodsk nel 1977 era una grossa metropoli, per lo standard sovietico del tempo, rispetto anche ai centri abitati siberiani (molto meno densamente popolati, sparsi caoticamente lungo la ferrovia transiberiana).

Il criptico fenomeno UFO-meteorologico dell'INCIDENTE DI PETROZAVODSK 1977 fu contestualmente osservato massicciamente anche a Copenaghen (DK), Helsinki (FIN), ma poi l'evento fu anche registrato ad ovest di Vladivostock (Siberia)

  1. FONTI in lingua inglese
  2. Wikypedia: Petrozavodsk Incident
  3. Gnomochronicles: Petrozavodsk Incident
  4. NYT: Petrozavodsk incident 1977
  5. NewAgeru: Petrozavodsk event
  6. IfScience;: Petrozavodsk Incident 1977
  7. Moscow Times: Soviet UFO investigation Petrozavodsk incident 1977
  8. Skeptical Inquiry: UFO research in URSS
  9. Journal News: Petrozavodsk incident 1977
  10. UFO Sightings: UFO in URSS on 1977
  11. YouTube: Briefing on Petrozavodsk incident on 1977
  12. FONTI in lingua Russa e Ceca
  13. Rambler Russia 4/1/2023 on Petrozavodsk incident 1977
  14. Magazin Aktualine 30/7/2025: Petrozavodsk incident 1977
  15. 👉 Astronaut Russia: Il fenomeno di Petrozavodsk
  16. YouTube: Unsolved Alien Mysteries: The Petrozavodsk Phenomena (EN)
  17. Russia Wikipedia: Il fenomeno Petrozavodsk
IFLScience 24/7/2025 about Petrozavodsk incident: Nella notte del 20 settembre 1977 una nuvola che sembrò un'enorme medusa che lanciò raggi di luce, fu avvistata nel nord europae sopra Petrozavodsk, insieme a numerose luci anomale che la seguivano. I radar occidentali (inclusi quelli meteorologici) intercettarono lo strano fenomeno, a dire dei sovietici invece nulla apparve sui loro radar (tuttavia poi fu aperta un'inchiesta sul caso di Petrozavodsk). Dopo 10-12 minuti l'UFO smise di emettere raggi di luce, ma rimase luminoso ed alle 5:50 AM (ora locale) fu osservato un enorme oggetto simile alla Luna che lentamente si mosse da Ovest verso Est. Contemporaneamente 3 oggetti luminosi di forma sferica furono avvistati a 16 km di distanza. Si fecero molte ipotesi per spiegare l'evento: bolidi, test missilistico sovietico, tutti però non furono sufficienti a spiegare l'evento. L'incidente di Petrozavodsk del 20/9/1977 ebbe ad aprire in URSS un comitato per lo "Studio delle Anomalie Atmosferiche e dei Fenomeni Spaziali" che prima era inesistente in URSS (ossia l'ufficio studi sugli UFO). Nonostante siano trascorsi molti anni, non ci sono spiegazioni razionali sull'evento di Petrozavodsk del 20/9/1977.

New York Times 23/9/1977 - la TASS riporta che un numero impressionante di testimoni quanto li scienziati sovietici sono sconcertati dall'enorme massa di luce che alle 4 del mattino a 210 km dal confine dell'URSS e della Finlandia. Il fenomeno luminoso ha brillato nei cieli di Petrozavodsk, "si è librata sulla città sotto forma di una medusa, emettendo una moltitudine di sottili raggi, l'impressione è stata quella di una pioggia torrenziale di luce. Poco dopo il bagliore è cessato. La 'nuvola luminosa a forma di medusa' è diventata un semicerchio luminoso, ed ha ripreso il suo movimento in direzione del Lago Onega". La TASS riporta che sono poi comparse delle nuvole grigie con un'"apertura semicircolare di colore rosso vivo al centro" e che l'evento è durato dai 10 ai 12 minuti. 

The Moscow Times 31/3/2016 about the Petrozavodsk incident on 1977 - Alle 4:05 AM del 20/9/1977 alcuni lavoratori notturni del porto, riportarono l'avvistamento di una grossa nuvola a forma di medusa, lucente ed accecante, che proveniva dal nord ed era diretta sul lago Onega. Dopo 12 minuti enigmatici, l'oggetto luminoso si trasformò in un semicerchio lucente e si diresse verso il lago Onega, ma non scomparve all'orizzonte, anzi sembrò virare verso l'alto, prima di aprire un buco rosso fuoco tra le nuvole e scomparire nel cielo. Nessuno morì e gli Stati Uniti, a quanto pare, non furono coinvolti. [...] -

Da questi primi 3 links si capisce quanto segue:
  1. L'evento del 20/9/1977 é reale e misurabile ed é un evento che é realmente accaduto. 
  2. L'articolo del New York Times del tempo cita fonti TASS e l'articolo di The Moscow Times ricorda l'evento anomalo di Petrozavodsk, é l'occasione per espandere il tema delle ricerche UFO in URSS. 
  3. L'articolo di IFScience riporta l'evento anomalo di Petrozavodsk 1977 e dopo averne fornito una rapida sintesi, spiega che l'evento non ha mai trovato nessuna spiegazione scientifica ragionevole. E' chiara la presenza d'almeno un UFO, che era stato sicuramente captato anche dai radar della difesa aerea sovietica!. 
  4. La fotografia in bianco e nero dell'evento, é una diretta e chiara prova che la Difesa Aerea Sovietica detectò anche via radar l'evento. E' logico inferire dall'esistenza della fotografia, che la Difesa Aerea Sovietica dopo aver ricevuto le segnalazioni da terra provenienti da Petrozavodsk, e dopo aver spottato l'oggetto dai radar, i sovietici nel 1977 decisero di mandare almeno un velivolo a dare un'occhiata. Il velivolo in scramble sicuramente fece almeno una foto!. 
  5. La bassa qualità della foto del 1977 é dovuta probabilmente 1-sia a CENSURA per SICUREZZA NAZIONALE, 2-quanto a scarsa qualità della pellicola; infatti era notte e molto prima dell'alba, la nuvola emise luce intensa, il velivolo sovietico non é detto che fosse attrezzato per fare fotografie nell'IR-Infrarosso e/o che avesse pellicole ottimizzate per foto notturne vicine agli ultravioletti. Difficile stabilire se la Difesa Aerea Sovietica ebbe a mandare un intercettore Mig25 oppure un caccia multiruolo Mig21, perché entrambi i tipi di velivoli erano in linea in URSS nel 1977. 
  6. Sicuramente il velivolo sovietico era dotato  di POD per prendere filmati: la foto sull'evento di Petrozavodsk é molto probabilmente un frame di una pellicola. 
  7. Impossibile probabilmente rintracciarne il pilota! data l'opacità degli archivi sovietici.
Skeptical Inquirer 1/12/2000 about The Petrozavodsk Incident - Il 20 settembre 1977, nel cuore della notte alle 4:00 del mattino, per diversi minuti gli abitanti della regione nord-occidentale dell'URSS osservarono uno straordinario, imponente fenomeno UFO luminescente. La descrizione di questo evento, basata sui resoconti di testimoni oculari, apparve sul quotidiano Izvestiya il 23 settembre 1977, con il titolo "Fenomeno naturale non identificato: gli abitanti di Petrozavodsk furono testimoni di uno straordinario fenomeno naturale. Questo oggetto si mosse lentamente verso Petrozavodsk, indugiò sulla città come un'"enorme medusa" e illuminò la zona con fasci di raggi radiali, descritti come simili a un acquazzone. Dopo pochi minuti, la "pioggia" luminosa cessò. La "nuvola a forma di medusa" s'avvolse in un semidisco luminoso e iniziò a dirigersi verso il lago Onega, dentro ad uno sfondo di un cielo totalmente coperto. Tra le nuvole poi si formò una depressione rotonda di colore rosso vivo al centro, mentre era bianca su entrambi i lati. Questo fenomeno, secondo le testimonianze oculari, durò dai dieci ai dodici minuti. [...] -

Anche da questa fonte (dal brand scettico) si sintetizza l'esistenza genuina e corretta, dell'evento UFO di Petrozavodsk nel 1977, sono riportati tutti gli elementi salienti, che erano già stati evidenziati nelle altre TRE fonti precedenti, come descrizione dell'evento.

Gnomon Chronicles 20/9/2018 about Petrozavodsk phenomenon - Il fenomeno di Petrozavodsk fu una serie di eventi celesti di natura controversa verificatisi il 20 settembre 1977. Gli avvistamenti furono segnalati su un vasto territorio, da Copenaghen, ad oevest di Helsinki, e sino a Vladivostok est. L'evento anomalo prende il nome dalla città di Petrozavodsk in URSS, dove fu ampiamente segnalato un oggetto luminoso che inondò la città di numerosi raggi di luce. [...] Tutte le misurazioni e rilevazioni effettuate dai sovietici al tempo, furono analizzate, il rapporto concluse che sulla base dei dati disponibili, era impossibile comprendere in modo soddisfacente il fenomeno che era stato osservato. Il fenomeno di Petrozavodsk contribuì alla creazione di Setka AN, un programma di ricerca sovietico per i fenomeni atmosferici anomali. In URSS il termine U.F.O. fu bandito, al suo posto fu usato il termine "fenomeno anomalo". [...] 

Gnomon Chronicles é molto asciutto nella descrizione degli eventi e nella ricostruzione oggettiva dei fatti, ma nel link c'è largo spazio alle spiegazioni possibili: aurore boreali, bolidi e meteore, detriti spaziali, lanci di missili sovietici per la missione Kosmos-955, carburante incombusto di lanciatori, fallimento di lanciatori sperimentali di tipo balistico sovietici, miraggi. Un'infinita ridda  d'ipotesi, che sono sinteticamente e vagamente riassunte nella bloggata di Gnomon Chronicles, ma che tuttavia al termine del testo, si riporta il parere di uno scienziato sovietico. Questi concordava tacitamente sul fatto che permaneva un'assenza di spiegazione scientifica unica, che fosse stata capace di spiegare tutti gli U.F.O. che furono osservati nell'evento di Petrozavodsk 20/9/1977

Journal News 3/8/2022 abaout Petrozavodsk phenomenon: é un copincollo di quanto proposto da Wikypedia in versione inglese. Il link é quindi totalmente inutile ai fini di una raccolta dati online, essendo un clone di quanto propone Wikypedia.

UFO sightings 15/2/2023 about The Petrosavodsk UFO phenomenon of 1977 over Russia - Strana storia sovietica, con avvistamento di UFO con tentatoli. [...] L'avvistamento UFO sopra l'URSS fu visto anche da Copenaghen, Helsinki, fino a Vladivostok. [...] Nella città di Petrozavodsk alle 3:30 del mattino, fu segnalato un oggetto luminoso che inondò la città con numerosi raggi. L'oggetto sarebbe stato circondato da una patina luminosa, sarebbe stato avvistato dall'equipaggio del peschereccio sovietico Primorsk, in partenza dal porto di Primorsk. L'U.FO. sembrava muoversi silenziosamente da est, vicino a Primorsk ha bruscamente cambiato direzione verso nord. Valentina Golts membro della Società Geografica Sovietica, raccolse le numerose testimonianze dei testimoni dopo l'incidente UFO a  Petrosavodsk, la donna riuscì a raccogliere molte storie. 
  1. Alcune persone cercarono di contattare l'UFO, ma non ottennero risposta, e l'aereo dovette effettuare una manovra rischiosa per evitare una collisione! 
  2. Si trattava di un oggetto sferico di circa 19 metri di diametro. Atterrò anche su una collina lungo la strada che collegava Petrozavodsk a Leningrado. Scomparve semplicemente dalla vista dei testimoni. 
  3. AP Novozhilov, un ingegnere che si trovava nel villaggio di Kurki-Yoki, sulle rive del lago Ladoga, vide una sfera luminosa uscire dall'UFO. 
  4. Anche Y Linnik, scrittore e scienziato, stava osservando attraverso un telescopio esattamente lo stesso giorno, il 20 settembre 1977. Vide un UFO con dei ventilatori di scarico, punti che è ciò che effettivamente scrisse. A quanto pare, i fasci di luce erano piegati, quindi gli sembravano dei tentacoli. L'oggetto rimase sospeso per qualche minuto e poi scomparve all'orizzonte, che è ciò che scrisse. 
Questo sito ufologico appare assai poco concentrato sui fatti e molto interessato ad appiccicare storie di presunti UFO con altri testimoni. Dicerie raccolte da Valentina Golts un membro della Società Geografica Sovietica.
Impossibile valutare l'attendibilità di quanto UFO Sightings appiccica alla storia principale, non essendoci linkate le fonti!. Per altro le poche informazioni sul caso di Petrozavodsk sono state sintetizzate molto male!. Il sito ufologico ha sottratto molti utili dettagli del fenomeno, che altre fonti del tempo, riportarono in modo oggettivo, per quanto fossero molto più asciutte. Totalmente inutile il link di UFO Sightings che non aggiunge niente al tema sull'UFO di Petrozavodsk del 1977 mancando la verificabilità e le origini delle Fonti.

The Petrozavodsk Phenomenon 30/10/2022: This video covers The Petrozavodsk Phenomenon, a September ,20, 1977 incident where a number of individuals claim to have witnessed a series of glowing objects over a wide ranging  area of Northeastern Europe and the Soviet Union.

Il video di Youtube é colmo di disegni ed informazioni aggiuntive, tutti dettagli non presenti dentro ai link recuperati in internet. Tuttavia in descrizione del video di Youtube, l'autore non ha indicato la Fonte da dove tali elementi siano stati estratti e/o sintetizzati. Forse IMHO potrebbero provenire dal libro The Petrozavodsk Phenomenon (1977) di Patrick Gunn?! Il testo The Petrozavodsk Phenomenon (1977) di Patrick Gunn non é rintracciabile in forma di PDF for FREE, non é sicuro che il filmato possa attingere dal libro, dato che non c'è nessun riferimento a tale fonte, inoltre non é possibile testare da internet i riferimenti di The Petrozavodsk Phenomenon (1977) di Patrick Gunn

New Ageru 8/4/2024 on 1977 Petrozavodsk incident - All'inizio del 1978, il complesso militare-industriale (MIC) lanciò il programma Setka (Griglia) (nome in codice del tema segreto: "Studio dei fenomeni atmosferici e spaziali anomali, delle cause del loro verificarsi e della loro influenza sul funzionamento dei mezzi tecnico-militari e sulle condizioni del personale" ossia UFO). [...] La storia del cosiddetto fenomeno di Petrozavodsk, un insolito fenomeno luminoso su larga scala osservato il 20 settembre 1977 da molte persone a Petrozavodsk, la capitale della Repubblica di Carelia, e in tutte le regioni nord-occidentali dell'Unione Sovietica, nonché in Finlandia. Questo effetto fu causato da particolari fattori atmosferici e meteorologici durante il lancio di un satellite spaziale dal cosmodromo di Plesetsk, la cui esistenza fu sempre negata dalle autorità sovietiche dell'epoca. Sulla stampa ufficiale, il fenomeno fu attribuito alla caduta di un meteorite, ai resti di un lanciatore oppure a qualche fenomeno atmosferico straordinario ed inesplorato, dando così origine a un'ondata di speculazioni ufologiche (Siegel 1978; Chernobrov 2008, 125–130)[...]

La bloggata sul sito di New Ageru é molto interessante. Ci sono riferimenti, links, stralci di giornali russi, l'autore della webpage sembra aver dedicato molto spazio alle Fonti citate sul tema "Studio degli UFO in URSS". Lo spazio dedicato al Petrozavodsk incident del 1977 é assai marginale e viene liquidato come effetto scenico, del lancio di un missile sovietico. Tuttavia:
  • La persistenza di tale U.F.O. così a protratto nel tempo, tanto da travalicare dall'Europa (Helsinki) alla Siberia (Vladivostock) dimostra che appare poco probabile la causa del lancio di un missile. 
  • Per altro il NYT citando la TASS parla di nuvola che si muove, sosta, poi riparte effettuando una virata: l'UFO mostra capacità di volo intelligenti!. 
  • La Difesa Aerea Sovietica ebbe a mandare persino un velivolo in scramble che fece delle fotografie e/o un filmato.
  • Dopo tale evento del 1977, fu creato l'ufficio sovietico per lo studio degli UFO in URSS. 
  • La spiegazione riportata dal link di New Ageru citando [Siegel 1978; Chernobrov 2008, 125–130] non appare coerente e credibile con i tutti fatti osservati, che sono stati stati descritti  e riportati da varie fonti attendibili.


The Petrozavodsk phenomenon was a series of celestial events of a disputed nature that occurred on 20 September 1977. The sightings were reported over a vast territory, from Copenhagen and Helsinki in the west to Vladivostok in the east.[1] It is named after the city of Petrozavodsk in Russia, Soviet Union, where a glowing object was widely reported that showered the city with numerous rays.

Government officials from northern European countries sent letters to Anatoly Aleksandrov, president of the Academy of Sciences of the USSR, expressing concern about whether the observed phenomenon was caused by Soviet weapons testing and whether it constituted a threat to the region's environment.[2] Since 1977,[3] the phenomenon has been often, though not universally, attributed to the launch of the Soviet satellite Kosmos-955. In the same year, a preliminary report for the Academy of Sciences of the USSR was made, containing a large body of visual observations, radiolocation reports, physical measurements, and accompanying meteorological data. It concluded that "based on the available data, it is unfeasible to satisfactorily understand the observed phenomenon".[4] The Petrozavodsk phenomenon contributed to the creation of Setka AN, a Soviet research program for anomalous atmospheric phenomena.[5]

In the early Soviet reports the Petrozavodsk phenomenon was referred to as the phenomenon of 20 September 1977.[6] Later it became known as the Petrozavodsk phenomenon. Sometimes it is also called the Petrozavodsk incident[2] or the Petrozavodsk miracle.[6] The phrase "unidentified flying object" in the Soviet Union was substituted by the term "anomalous phenomenon" for research purposes.[6]

SIGHTINGS
Most sightings occurred between 1:00 and 1:20 am UTC, when at least 48 unidentified objects reportedly appeared in the atmosphere.[7] Several sightings occurred before, at 1:00 am local time over Medvezhyegorsk, at 2:30 am over Loukhi and at 3:00 am over Kovdor and Palanga (Lithuania).[1] From approximately 3:00 to 3:25 am an unidentified luminous object was observed by the supervising personnel of the Leningrad maritime trade port.[8] At 3:30 am a flying object, surrounded by a luminous coat, was reportedly seen by the crew of the Soviet fishing vessel Primorsk, which was departing from the Primorsk harbour.[4] The object appeared to move noiselessly from the east, and near Primorsk it abruptly changed its direction to north.[4]

In Helsinki, Finland, the sightings of a glowing ball were reported by newspapers Ilta-Sanomat on 20 September and Kansan Uutiset the next day. The ball was observed by many residents, including taxi drivers, police functionaries and Helsinki Airport personnel.[8] An unidentified object was also observed near Turku by two men. At the distance of 300 m they spotted a spinning object similar to a lifebuoy, 10 m in diameter.[9] This claim was contested by Pekka Teerikorpi from Tuorla Observatory. Arguing that the entire phenomenon was caused by Kosmos-955, Teerikorpi believed that the actual distance was "many hundreds of kilometres" and that "such reports probably are due to the well-known fact that it is difficult to estimate distances of unfamiliar phenomena".[10] Ilta-Sanomat also reported a sighting of a glowing object in Denmark, over Copenhagen, by the pilots of a Finnish airline aircraft flying from Rome.[8]

The glowing objects were also observed in various places in the Soviet Union, mostly in the northwest. The appearance of an unidentified object over Helsinki reportedly caused heavy radio traffic in Soviet territory.[8] In the European part of the Soviet Union "bright, luminous bodies surrounded by extended shells and emitting light rays or jets of quaint shapes" were reported.[11] The "shells" reportedly "transformed and diffused within 10 to 15 minutes", while "a more long-lived, stable glow was observed, mostly in the northeastern part of the sky".[11]

The eyewitnesses included paramedics, on-duty militsiya functionaries, seamen and the longshoremen at Petrozavodsk's port, members of the military, local airport staff and an amateur astronomer.[2] The phenomenon was also observed by the members of the IZMIRAN geophysical expedition near Lekhta.[12] In Saint Petersburg, then Leningrad, the sighting of an unidentified object was reported by three night shift employees of Pulkovo Airport, including air traffic controller B. Blagirev. According to Blagirev, he spotted a fireball-like object slightly larger than Venus at 3:55 am in the north-north-east at an azimuth of 10°.[8] The object was surrounded by a spacious, rhythmically glowing coat with intricate structure and "the observed phenomenon had nothing similar to aurora".[8] The object moved ascendantly to the observer, to the south-south-west, then it changed direction to north-north-west and eventually disappeared.[8] All three airport employees failed to identify what they saw.[8]

Further reports in the Soviet Union came from Primorsk (two eyewitnesses), Petrodvorets (one eyewitness), Lomonosov (three eyewitnesses), Podporozhye (three eyewitnesses), Polovina (one eyewitness), Leppäsyrjä (one eyewitness), Kem (several eyewitnesses), Põltsamaa, Liiva, Priozersk, Kestenga, Valday and other places.[4][8] Many reports were accompanied by drawings from eyewitnesses. By 30 December 1978, the Soviet researchers collected a total of 85 reports on the Petrozavodsk phenomenon.[8]

In the settlement of Kurkijoki a luminous object was seen by engineer A. Novozhilov, who compared it to an airship. He reported the sighting to the candidate of technical sciences, Konstantin Polevitsky, who recorded it. Initially Novozhilov saw what he thought to be a meteor.[8] After some time the object had stopped and then moved towards Novozhilov, quickly increasing in size and acquiring the well-outlined shape of an airship.[8]

The object was faceted and tipped with brightly shining spots on front and back. The edges were glowing with white light, which was slightly fainter than the spots.[8] The facets resembled windows lit from inside and were evenly glowing with a white light that was fainter than that of the edges.[8] The object reportedly moved at an altitude of 300–500 m, being 100 m long and 12–15 m in diameter.[8] Still approaching Novozhilov, the object, moving from west to east, had released a brightly shining ball from the rear, which flew north. The ball was flying horizontally and then descended behind a forest. The landing reportedly caused the appearance of a bright glow.[8] At 4:15 am. Novozhilov took three unsuccessful photos of the sighting with a 0.1 sec exposure.[8] The object was "much larger than moon" and moved with the speed of a helicopter.[8] The observation lasted 10–15 minutes in complete silence.[8]

Another detailed account of one unidentified object was given by Soviet writer and philosopher Yuri Linnik. He observed the object at his dacha near Namoyevo at about 3:00 am through an amateur telescope with an 80× magnification. The lens-like object, surrounded by a dim, translucent ring, had a color of a "dark amethyst, intensively lightened from inside".[8] The edges of the lens-like object had 16 spots (described by Linnik as "nozzles"[13]) which emitted pulsating red rays at an angle of 10°–15°.[8] The angular size of the object was estimated at 20 arcminutes.[8]

The object passed near the stars Gamma Geminorum, Eta Geminorum, Capella, 172 Camelopardalis, 50 Cassiopeiae, Gamma Cephei, Psi Draconis, 16 Draconis, Psi Herculis, Kappa Coronae Borealis and Delta Coronae Borealis.[8] The object stopped near Gamma Cephei at an azimuth of 220°.[8] Near Kappa Coronae Borealis, at an azimuth of 340°–350°, the object changed its direction to 30°–35° west.[8] It finally disappeared in the north at an azimuth of 340°. The duration of the flight was 15 minutes.[8]

Apart from ground observations, there were also reports from several aircraft. The crew of a Tu-154 spotted a luminous spherical object at an altitude of 12 km.[13] A bright, luminous object was also observed for a half an hour by Georgian writer Guram Pandzhikidze and other passengers of an aircraft returning from Singapore to Moscow at an altitude of 11 km,[13] at about 4:30 or 5:00 am. Pandzhikidze reported the sighting on 2 October to the director of the Karelian Hydrometeorological Observatory Yuri Gromov, who verified the report's copy.[14]

PETROZAVODSK OBJECT
At the time, Petrozavodsk was the capital and a major industrial hub of the Karelian Autonomous Soviet Socialist Republic, with a population of 203,000 in 1974. The earliest published report of the Petrozavodsk phenomenon was written by TASS correspondent Nikolai Milov, who described the unidentified object over Petrozavodsk as "a huge star", that "flared up in the dark sky" at about 4:00 am local time, "impulsively sending shafts of light to the Earth".[15] Milov's report was published in the mainstream Soviet press (Pravda, Izvestiya, Selskaya Zhizn, and Sotsialisticheskaya Industriya). A local newspaper, Leninskaya Pravda, also reported the Petrozavodsk object.

The preliminary data analysis by the Academy of Sciences of the USSR in 1977 found the eyewitness reports to be mutually consistent and complementary.[4] Some eyewitness accounts were attested by Yuri Gromov. According to Milov, "the star" was spreading out over Petrozavodsk in the form of a jellyfish, "showering the city with a multitude of very fine rays which created an image of pouring rain".[15] Milov further reported that "after some time the luminescent rays ceased" and "the jellyfish turned into a bright semicircle", which resumed its movement towards Onega Lake.[15]

The object, surrounded by a translucent coat, was initially spotted at about 4:00 am in the northeastern part of the sky below Ursa Major at an azimuth of about 40°.[4][16] The initial brightness of the object was "apparently comparable to that of Venus".[4] The object moved ascendantly towards Ursa Major. The course angle as determined by former pilot and eyewitness V. Barkhatov was 240°.[4] As the object ascended, it was expanding and pulsating,[4] but a decrease in brightness was not noted. The object moved slowly for about three minutes.[8]

Shortly before the object stopped it dispersed a bright "cloud". The cloud was round or oval in shape.[4] Its maximum angular size was larger than that of Ursa Major, about 30° in diameter.[4] The altitude of the object during the formation of the "cloud" was estimated at 7.5±0.4 km (based on eyewitnesses' observations) or at 6.0±0.5 km, based on parallax.[16][a] The linear diameter of the object's core was estimated either at 119 or at about 60 m.[13] The diameter of the object's jellyfish-like cupola was estimated by Felix Ziegel at about 105 m, based on the drawing of eyewitness Andrei Akimov.[13] The object itself was red in color and emitted a bluish white glow.[4] The lighting of the area was compared to that from a full moon.[4]

According to eyewitness V. Trubachev, "the ground was lightened like in the white night".[13] The glowing "cloud" then developed a dark spot around the central core. The spot quickly expanded while the glow was fading away.[4] The object hovered over Petrozavodsk for five minutes and then moved away. Before hovering, the object moved slowly, with the angular velocity of a passenger aircraft.[13] After the hovering its speed had increased. One eyewitness noted that the object's underside resembled a Segner wheel.[13] The entire phenomenon lasted 10–15 minutes.[4] The Petrozavodsk object was also seen in adjacent places, such as Pryazha. In 1978, Tekhnika i Nauka published a color reconstruction of various stages of the object.

In November 1977, clinical psychologist Y. Andreyeva evaluated the mental condition of nine eyewitnesses of the Petrozavodsk phenomenon. She concluded that "one can be confident of complete mental sanity of the eyewitnesses and the veracity of their answers and testimonies".[17] Nonetheless, several reports noted some impact of the phenomenon on humans and environment. According to A. Grakov, who observed a glowing yellow ball the size of the moon, the air above the lake in Petrozavodsk glowed with white light after the ball had disappeared.[13] The glow was more intense than that from Petrozavodsk's lights.[13]

According to Yuri Linnik, after 20 September 1977 there was increased biological activity in the areas where the phenomenon was observed. Noting that that increase might not be related to the Petrozavodsk phenomenon, Linnik nonetheless reported the blooming of roses in his garden and the second bloom of "about 10 species of herbaceous plants".[13] Linnik called it "extraordinary for Karelia's latitude" because "after the autumn equinox the vegetation of herbs almost ceases".[13] He further emphasized the intense bloom of the water in Ukshozero, caused by Ankistrodesmus, shortly after 20 September.[13] Some impact on technical devices was also noted when the engineers in the Petrozavodsk area reportedly observed "huge failures" in computing devices, which then regained normal performance.[18]

INSTRUMENTAL DETECTION
The unidentified objects over the airports of Helsinki, Pulkovo and Peski were not detected by the airport radars.[8] Although according to UPI the object was detected by the Helsinki airport radar, the airport's traffic controller Ari Hämäläinen claimed it was not.[8] The objects were not spotted by the Soviet air defense system either.[8] Later, however, the glowing objects were reportedly detected by the weather radar of Karelian Hydrometeorological Observatory in Petrozavodsk on 30 September at 5:40 pm, 20 October at 11:30 pm and 20 November at 2:14–2:17 am.[8] 


SOVIET INVESTIGATION
The initial analysis of the phenomenon was made by the research fellow of Sternberg Astronomical Institute Lev Gindilis using various testimonies and meteorological data available by 30 September 1977. He wrote that the passage of one object at a reasonably high altitude, which allows simultaneous observations from all reported locations, is plausible at a flight altitude of c. 100 km or more.[19] Gindilis noted that in that case "the minimal linear dimensions of the bright spherical object should be about 1 kilometer, while the diameter of the coat – several tens of kilometers".[19] Considering the launch of Kosmos-955 as the possible cause, Gindilis outlined several obstacles, such as the westward motion of the unidentified object (while Kosmos-955 was launched to the north-east), the observed angular sizes of it combined with the expected distance and prolonged hanging over Leppäsyrjä.[19] On 8 October 1977 a Sortavala newspaper Krasnoye Znamya published a report from a local hydrometeostation, which further confirmed that the Petrozavodsk object moved from northeast to southwest. The suggestion about Kosmos-955 was also criticized by Felix Ziegel, who noted that the space vehicles are launched eastwards, in the direction of Earth's rotation.[20]

Further in 1977, a For Official Use Only preliminary report on the Petrozavodsk phenomenon was prepared by Gindilis, MEPI engineer-physicist D. Menkov and I. Petrovskaya. It used various data available by 20 October, but the findings were inconclusive. Assuming that "the extent of phenomenon is apparently too big to be explained by technical experiments on satellite orbits", the report conjectured "a possible influence of some cosmic agent".[4] The report was used at the dedicated meeting on the Petrozavodsk phenomenon, arranged on 1 November 1977 at the Institute of Space Studies of the Soviet Academy of Sciences (now Russian Space Research Institute). The findings were also inconclusive.

On 2 January 1978, the vice president of the Soviet Academy of Sciences, Vladimir Kotelnikov, signed a note to the Karelian Department of the Academy, informing them about the dispatch of an expert group to study the phenomenon in situ. There, relying on eyewitnesses' testimonies, the employee of Petrozavodsk University Y. Mezentsev conducted theodolite measurements to determine the approximate location of the unidentified object over Petrozavodsk. In the end of January 1978 the Soviet researchers compiled an appendix to the 1977 preliminary report, which contained updated data on the phenomenon. The appendix further emphasized that the sightings of unidentified objects elsewhere were reported before the launch of Kosmos-955.[8]

One copy of the report was received by the French research group GEPAN.[21] The copy was subsequently forwarded to CUFOS in Evanston, Illinois in the United States. J. Allen Hynek presented another copy to NASA scientist Richard Haines, who then translated the copy to English on a government grant.[21] The Soviet report was met with a mixed reception abroad. Haines, Hynek and others publicly claimed that the report was the key evidence for the existence of unidentified flying objects.[21] James Oberg criticised the Soviet investigation, regarding it as "a ruse, possibly another Soviet attempt to divert attention from the truth about Soviet UFOs"


PROPOSED CONVENTIONAL EXPLANATIONS
Several proposals to explain the nature of the phenomenon have been argued. The director of the Pulkovo Observatory Vladimir Krat initially thought that the phenomenon was caused by the fall of a meteorite.[13] Later in public speeches, he attributed the phenomenon to aurorae.[13] This view was supported by the director of IZMIRAN Vladimir Migulin, whose conjecture was published in the newspaper Sovetskaya Rossiya on 19 April 1980. Migulin's explanation was rejected by Felix Ziegel, who noted that aurorae cannot occur at an altitude lower than 100 km and that their surface brightness is low, being incomparable to that of the Petrozavodsk object.[20]

Later, Migulin suggested that the phenomenon occurred "due to a rare concourse of various circumstances, that is the launch of the satellite Kosmos-955, the strong magnetic perturbation due to solar flare and our scientific experiment of influencing the ionosphere with low frequency radio waves".[22]

In the interview, published in 1977 by Kansan Uutiset and Uusi Suomi, the employee of Nurmijärvi geophysical observatory Matti Kivinen assumed that an unidentified object over Finland could be the remnant of a launch vehicle or satellite. James Oberg attributed the Petrozavodsk object to the launch of the Soviet satellite Kosmos-955 from Plesetsk Cosmodrome, which took place on 20 September at about 3:58 local time.[15] According to James Oberg, because Kosmos-955 was launched in the north-eastern direction, the residents of Petrozavodsk (located to the south-west from Plesetsk) observed the blaze trail from the satellite's nozzles, which caused the phenomenon.[3] Oberg's view was endorsed, particularly by the IZMIRAN fellow Yuli Platov in 1984. According to Platov, the appearance of a shining spot was associated with the flare of the satellite's engine.[23] The formation of an extended glowing area reportedly coincided with the satellite's leaving the Earth's shadow.[23] Similar phenomena (given the name "space jellyfish") following the launch of satellites near dawn or dusk have been reported multiple times since the Petrozavodsk incident. Platov further linked the development of the radiant structure to the passage of Kosmos-955 through the turbopause boundary, "above which the scattering of combustion products occurs without the damping effect of the atmosphere".[23] In 1985, Platov's view was published by Soviet magazine Nauka v SSSR.[24]

In a later article, Platov noted that "a number of additional effects, that accompanied the Petrozavodsk phenomenon, was associated with the unsuccessful test launch of a ballistic missile, that was conducted in the same region almost at the same time".[25] Nonetheless, since the inconclusive Soviet investigation, the Kosmos-955 argument remains contested. Referring to his 18-year service experience at Kapustin Yar site, Ukrainian researcher Oleh Pruss said: "I know firsthand, what a spectacle in the sky occurs during the rocket launches – it's quite an impressive view. However, there was something completely different over Petrozavodsk".[26]

In 1978, Aviatsiya i Kosmonavtika published an article "'Flashes' in the Atmosphere" by M. Dmitriyev, where a chemiluminescence hypothesis was put forward. According to Dmitriyev, the phenomenon was "neither the result of technical experiments nor a mirage", but a chemiluminescent area in the atmosphere.[18] Concerning that hypothesis, Ziegel wrote that "the energy output of chemiluminescence is negligible", unlike that of the Petrozavodsk object, and that the conjectured chemiluminescent clouds cannot soar against the wind, which the Petrozavodsk object appeared to do


Particolarmente interessanti sono le Fonti in lingua russa, completamente & perfettamente accessibili, grazie ai traduttori automatici dei browser ;-)

Rambler Russia on 4/1/2023 on Petrozavodsk incident 1977 Una stella enorme balenò": quale anomalia spaventò gli abitanti di Petrozavodsk nel 1977?! Negli anni 1970s molti in URSS non avevano mai sentito parlare di UFO, ma il fenomeno di Petrozavodsk ricevette ripetute menzioni sulla stampa, poiché fu estremamente insolito. Il 23 settembre 1977, il quotidiano "Industria Socialista" pubblicò il seguente articolo: "Gli abitanti di Petrozavodsk hanno assistito a un insolito fenomeno naturale. Il 20 settembre, verso le quattro del mattino, un'enorme stella brillò improvvisamente nel cielo buio, inviando impulsivamente fasci di luce verso la Terra. Questa stella si mosse lentamente verso Petrozavodsk e, diffondendosi su di essa come una medusa, vi rimase sospesa, inondando la città con una moltitudine di sottili fasci di luce, che davano l'impressione di una pioggia battente. Questo fenomeno, secondo testimoni oculari, durò 10-12 minuti." Il 24 settembre 1977, il quotidiano di Petrozavodsk "Leninskaya Pravda" pubblicò un articolo scritto da un corrispondente locale, citando i resoconti di testimoni oculari degli eventi del 20 settembre. Ad esempio, l'autista dell'ambulanza V. A. Belyaev raccontò quanto segue: "Verso le quattro del mattino, io e una squadra di medici rispondemmo a una chiamata in via Anokhina 37-6. Verso le quattro o cinque, un bagliore apparve sul tetto dell'edificio di fronte. Poi vidi uno strano alone e una stella luminosa, da cui emanavano getti che riempivano gran parte del cielo. Mentre la palla di fuoco si avvicinava al manico dell'Orsa Maggiore, il bagliore scomparve e iniziò a scendere verticalmente. Questo durò circa 10-15 minuti." L'accademico V.V. Migulin, direttore dell'Istituto di magnetismo terrestre e ionosfera e propagazione delle onde radio, propose la teoria che un razzo con a bordo il satellite militare "Cosmos-955", che era stato lanciato alle 4:00 del mattino dal cosmodromo di Plesetsk, stesse sorvolando Petrozavodsk. Il sole nascente avrebbe potuto illuminare i pennacchi di scarico del razzo, conferendo all'oggetto l'aspetto di una medusa. L. M. Gindilis, dottorando in fisica e matematica presso l'Istituto Astronomico Statale Sternberg (GAISh), concluse che la teoria del volo dei razzi non poteva spiegare completamente tutti i fenomeni osservati. Nello specifico, due ore prima del lancio in questione, un corrispondente dell'UPI da Helsinki riferì che una palla di fuoco luminosa sorvolò la capitale finlandese da ovest verso est. Ancora prima, un'ora prima dell'osservazione di Helsinki, un oggetto simile "si era posato sulla coda" di un aereo passeggeri in volo da Kiev a Leningrado. L'UFO ebbe ad inseguire l'aereo di linea fino all'aeroporto di Pulkovo. Le conversazioni tra il comandante dell'equipaggio e il controllore del traffico aereo a riguardo furono registrate. La direzione del Cosmodromo di Plesetsk s'astenne dal rilasciare dichiarazioni: tutti i dati sui lanci spaziali erano rigorosamente classificati, all'epoca si conosceva solo l'orario del lancio.

Interessante bloggata quella di Rambler Russia, che riporta l'avvistamento con maggiori dettagli di quanti ne erano emersi sin'ora!. In particolare si pone l'evidenza su avvistamenti di altri UFO che per palese incompatibilità oraria (ore prima del lancio del razzo Cosmos-955) non avevano niente a che fare, con il lancio balistico sovietico del 20 settembre 1977

Magazin Aktualine on 30/7/2025: Petrozavodsk incident 1977 Il tocco della medusa. Un UFO nel cielo mattutino dell'Unione Sovietica è stato osservato da tutta la città. Una formazione luminosa simile a una gigantesca medusa illuminò il cielo sopra la Carelia sovietica. La gente rimase incantata, gli scienziati si interrogarono. Cosa accadde esattamente a Petrozavodsk la mattina del 20 settembre 1977 rimane poco chiaro anche dopo decenni. Uno degli episodi più misteriosi della Guerra Fredda solleva ancora interrogativi e preoccupazioni. Petrozavodsk, sulle rive del lago Onega, era la capitale della Repubblica Socialista Sovietica Autonoma di Carelia e un importante centro industriale e strategico vicino al confine finlandese. A circa 320 chilometri di distanza si trovava il segretissimo cosmodromo di Plesetsk, da cui venivano lanciati satelliti militari ma la sua esistenza fu ufficialmente riconosciuta solo nel 1983. Nelle prime ore del mattino del 20 settembre 1977, testimoni in Finlandia e nel nord-ovest dell'URSS segnalarono un insolito fenomeno luminoso che culminò intorno alle 4:00 su Petrozavodsk. L'oggetto fu descritto come una "medusa luminosa" con un diametro di circa 100 metri e raggi luminosi multicolori che cadevano sul terreno. A un'altitudine di circa cinque-sette chilometri dal suolo, rimase immobile per circa 10 minuti. Poi cambiò forma, si diresse verso il lago Onega, dove creò un "tunnel di luce" tra le nuvole, e scomparve all'orizzonte alle 4:15.
Il disegno 1 raffigura la presunta apparizione di un oggetto luminoso "simile a una medusa" sopra Petrozavodsk, URSS, la mattina del 20 settembre 1977, durante il famoso fenomeno di Petrozavodsk. | Foto: Aktuálně.cz / Reprofoto da questa fonte: GINDILIS, LM e KOLPAKOV, Yu. K., 1999. Fenomeno Petrozavodský: Kolektivní monografie. 

Un aspetto interessante dell'intero fenomeno di Petrozavodsk fu la diversità dei testimoni. Fu osservato da persone di ogni classe sociale e professione: portuali, agenti di polizia, paramedici, marinai e scienziati. Le testimonianze erano dettagliate e tecnicamente accurate, spesso includendo descrizioni dei raggi, della forma e del movimento dell'oggetto. L'ingegnere A. Novozhilov tentò di fotografare l'oggetto, ma senza successo. Lo scrittore Yuri Linnik lo osservò con un binocolo e ne notò i dettagli strutturali. L'attendibilità delle testimonianze fu inoltre rafforzata dagli esami psicologici di nove testimoni chiave, che ne confermarono la salute mentale. 
Il disegno 2 raffigura una ricostruzione testimone del fenomeno di Petrozavodsk del 1977: un oggetto con raggi che scendono al suolo. | Foto: Aktuálně.cz / Reprofoto da questa fonte: GINDILIS, LM e KOLPAKOV, Yu. K., 1999. Fenomeno Petrozavodský: Kolektivní monografie. Mosca [in linea]. [vid. 2025-07-21]. Disponibile da: https://www.astronet.ru/db/msg/1169491/ Collage: Dan Poláček

Il disegno 3 mostra il diagramma del percorso e la posizione dell'osservazione di un oggetto non identificato da parte di VF Pavlenko a Petrozavodsk il 20 settembre 1977 | Foto: Aktuálně.cz / Reprofoto da questa fonte: GINDILIS, LM e KOLPAKOV, Yu. K., 1999. Fenomeno di Petrozavodsk: monografia collettiva. Mosca [online]. [vid. 21/07/2025]. Disponibile da: https://www.astronet.ru/db/msg/1169491/ Collage: Dan Poláček
I giornali sovietici del 23.9.1977 riferiscono di un “fenomeno naturale non identificato” a Petrozavodsk, che suscitò uno straordinario interesse pubblico. | Foto: Aktuálně.cz / Reprofoto da questa fonte: GINDILIS, LM e KOLPAKOV, Yu. K., 1999. Fenomeno Petrozavodský: Kolektivní monographie. 
Il fenomeno di Petrozavodsk fu trattato in URSS con insolita rapidità: l'agenzia di stampa statale TASS ne diede notizia entro due giorni. Un articolo intitolato "Fenomeno naturale non identificato" apparve sui quotidiani centrali, ma il suo contenuto variava a seconda della regione. Mentre le edizioni europee erano censurate, in Siberia e in Estremo Oriente il testo era più dettagliato. L'interesse pubblico fu insolitamente forte, la gente accorse in edicola, poiché il caso divenne il primo incidente UFO pubblicamente riconosciuto dalla stampa sovietica. Fino ad allora, gli avvistamenti erano stati completamente soppressi o giustificati con cause convenzionali.
Danni alla finestra dell'appartamento n. 3, casa 12, via Dzerzhinsky a Petrozavodsk dopo l'incidente del 20 settembre 1977, fotografati dalla rivista "Astroloette". | Foto: Aktuálně.cz / Riproduzione fotografica dalla rivista "Astroloette" tramite Rk.karelia.ru / Disponibile qui: https://rk.karelia.ru/vek-sovetov/1977-god-petrozavodskij-fenomen/ / Collage: Dan Poláček

Il fenomeno suscitò scalpore anche all'estero. Dal Nord Europa giunsero richieste diplomatiche in merito a possibili test di armi sovietiche. In risposta, il presidente dell'Accademia delle Scienze dell'URSS, Anatoly Alexandrov, avviò un'indagine ufficiale, che portò alla creazione di un programma statale per la ricerca sui fenomeni anomali. Un contributo significativo fu fornito dall'astrofisico Lev Gindilis, il cui team preparò un rapporto segreto che giunse a una conclusione ambigua: la portata del fenomeno era presumibilmente troppo grande per essere spiegata da esperimenti tecnici in orbite satellitari. Entro la fine del 1978, erano state raccolte 85 testimonianze, tra cui misurazioni precise del geometra Y. Mezentsev. 

Immagine forense di un frammento di vetro di una finestra a Petrozavodsk, catturata durante un'indagine sulla comparsa di insoliti fori nelle finestre di condomini dopo il cosiddetto fenomeno di Petrozavodsk, verificatosi tra l'ottobre del 1977 e l'inizio del 1978.
Frammento di vetro di una finestra a Petrozavodsk, documentazione di un evento con fori inspiegabili nelle finestre, ottobre 1977 – inizio 1978 | Foto: Aktuálně.cz / Reprofoto da questa fonte: GINDILIS, LM e KOLPAKOV, Yu. K., 1999. Fenomeno Petrozavodský: Kolektivní monographie. Mosca [in linea]. [vid. 2025-07-21]. Disponibile da: https://www.astronet.ru/db/msg/1169491/ Collage: Dan Poláček

La spiegazione più ampiamente accettata per il fenomeno di Petrozavodsk lo collega al lancio del satellite sovietico Kosmos-955 dal cosmodromo di Plesetsk alle 3:58 del mattino. Questa teoria fu promossa dall'esperto della NASA James Oberg, che sottolineò la coincidenza temporale e visiva con gli effetti noti dei lanci di razzi. Secondo lui, si trattava di una scia luminosa proveniente dagli ugelli dei razzi. L'ufologo sovietico Felix Ziegel mise in discussione la teoria, sottolineando la discrepanza nella direzione del movimento e la bassa quota dell'oggetto. L'accademico Migulin trovò un compromesso: secondo lui, si trattò di una combinazione dell'influenza del lancio del satellite, dei fenomeni ionosferici e dell'attività solare. 
Il fenomeno di Petrozavodsk portò all'istituzione di un programma di ricerca segreto, Setka (tradotto come "La Rete") nel 1978, gestito dall'Accademia delle Scienze dell'URSS e dal Ministero della Difesa. L'astrofisico Yuli Platov coordinò il lavoro di circa 20 istituzioni, che in 13 anni indagarono su 3.000 segnalazioni, di cui circa 300 rimaste inspiegate. Il programma introdusse la raccolta sistematica di dati in ambito militare e procedure standardizzate per la segnalazione di UFO. Nonostante la sua grande importanza, tuttavia, soffrì di una cronica mancanza di finanziamenti. Oltre alla ricerca scientifica, c'erano anche interessi militari che prevalevano di gran lunga sugli interessi di ricerca. l rapporto investigativo sovietico sul fenomeno di Petrozavodsk raggiunse i gruppi UFO francesi e tedeschi, e lo scienziato della NASA Richard Haines lo tradusse persino in inglese. 

Eminenti ufologi occidentali, tra cui il rinomato esperto J. Allen Hynek, lo descrissero come una prova rivoluzionaria dell'esistenza degli UFO. Al contrario, James Oberg lo considerò una "finta" dell'URSS per distogliere l'attenzione dalle reali attività militari. Le speculazioni sulle tecnologie segrete sovietiche acquisirono slancio, in seguito a osservazioni simili negli anni '60. Il fenomeno acquisì così un nuovo contesto nel quadro della Guerra Fredda. Il fenomeno di Petrozavodsk cambiò radicalmente l'approccio agli UFO in URSS: un tabù divenne improvvisamente un argomento scientifico. Il programma Setka ispirò ulteriori ricerche che continuano ancora oggi. Il caso divise sia gli addetti ai lavori che il pubblico profano. Mentre alcuni lo considerano la prova di una presenza extraterrestre, per altri si tratta solo di un insolito fenomeno missilistico. Osservazioni di simili effetti "medusa" durante i lanci di razzi SpaceX o il fenomeno a spirale sulla Norvegia nel 2009, che fu poi spiegato come un lancio fallito di un missile balistico russo, non fecero che rafforzare questa teoria. L'indagine sul caso stabilì le procedure standard per la moderna ricerca sugli UFO.

Veramente ottimo il sito Ceco "Magasin Aktualine" con la bloggata del 30/7/2025 che riportò tutto l'evento di Petrozavodsk Incident 20/9/1977 con mappe, giornali, disegni con tanto di LINK alle FONTI originali!. Nonché furono sintetizzati con dovizia di dettagli utili, tutta la questione dei "misteriosi vetri rotti" alle finestre, di varie case di Petrozavodsk. Questo LINK di lingua ceca, sicuramente integra la sintesi di Wikypedia English del 29/7/2025 sul Petrozavodsk Incident 1977. Considerando che in passato l'URSS era una fonte molto opaca sul tema UFO, con il tempo é palese che la Russia abbia rimosso gran parte dell'opacità sugli UFO degli anni dell'URSS.  Veramente UN SITO DI MERDA invece appare UFOSightings del 15/2/2023 in confronto all'ottimo lavoro svolto dai webmaster cechi di Magasin Aktualine sul Fenomeno misterioso di Petrozavodsk 1977. Anche perché é proprio dal sito ceco "Magasin Aktualine" si risale al link russo successivo ;-)





Il libro quanto il rapporto sovietico del tempo, con foto, disegni, mappe, fonti ecc... ed ogni cosa si voglia desiderare sull'Incidente di Petrozavodsk sono alla distanza di un click! ;-) Questa FONTE arricchisce e rinforza 1-sia il sito cecoslovacco quanto 2-Wikypedia EN sull'Incidente di Petrozavodsk 1977

Video YouTube Unsolved Alien Mysteries: The Petrozavodsk Phenomena (EN) un valido contributo il video di Youtube, alla luce di quanto é rintracciabile presso  Astronaut Russia: Il fenomeno di Petrozavodsk 

Assai più magra appare la versione sull'evento UFO di Petrozavodsk con Wikypedia Russa, rispetto a quanto ricostruito in Wikypedia English
, anche se nella fonte Wikypedia Russa 1-sono presenti più dettagli su alcuni aspetti dell'avvistamento con testimoni 2-più dovizia di dettagli su danni marginali a Petrozavodsk (che ricordano quanto accaduto a Colares 1977 meno di un mese prima, rispetto al 20/9/1977)

Il fenomeno di Petrozavodsk ("miracolo di Petrozavodsk")  è una serie di fenomeni percepiti dagli osservatori come anomali (osservazioni di fenomeni luminosi scambiati per UFO e comparsa di buchi nelle finestre degli edifici) che si sono verificati tra settembre 1977 e febbraio 1978 nel nord-ovest dell'URSS e si sono manifestati in modo particolarmente caratteristico il 20 settembre 1977 nella città di Petrozavodsk [ 1 ] . Il fenomeno fu osservato da un gran numero di testimoni oculari. I resoconti furono pubblicati sia sulla stampa locale che su quella centrale ( Leninskaya Pravda , Pravda [ 2 ] , Trud [ 3 ] , Industria socialista [ 4 ] , Izvestia [ 5 ] , ecc. ), il che diede impulso al pubblico sovietico a studiare fenomeni inspiegabili .Inizialmente, il fenomeno è stato spiegato come un fenomeno naturale inesplorato, e molto più tardi (nell'era della glasnost ) - come l'attività del cosmodromo militare e altamente classificato di Plesetsk e il lancio del satellite " Cosmos-955 " da esso , così come il lancio non riuscito di un missile balistico, che ha avuto luogo nelle vicinanze più o meno nello stesso periodo e ha causato una serie di effetti aggiuntivi [ 5 ] .

IL FENOMENO LUMINOSO DI PETROZAVODSK
Il 20 settembre 1977, dalle 4:00 alle 4:20 circa del mattino ( ora di Mosca ), nella parte nord-orientale del cielo di Petrozavodsk e di altre aree popolate della Carelia ( Sortavala [ 6 ] , Leppäsurya , Lehta , ecc.), così come a Leningrado e nella regione di Leningrado (in particolare, all'Osservatorio di Pulkovo [ 4 ] e all'aeroporto di Pulkovo ), nella regione di Pskov , nei Paesi Baltici e in Finlandia ( Helsinki , Nurmijärvi [ 3 ] , ecc.), è stato osservato un oggetto da cui si estendevano strisce luminose piuttosto lunghe, che lo facevano assomigliare a una medusa [ 4 ] o a un polpo [ 6 ] . Sono indicati vari colori: bianco, giallo, cremisi, bluastro e persino verde. Non c'era alcun accompagnamento sonoro. Nella stessa Petrozavodsk, ci sono circa 100 testimoni; la maggior parte dei residenti stava ancora dormendo in quel momento. Le descrizioni del fenomeno sono molto simili ai lanci di razzi spaziali osservati nella regione di Baikonur: ad esempio, la sera del 15 dicembre 2015, un veicolo di lancio Soyuz-FG è stato osservato simultaneamente su una vasta area in diverse città siberiane [ 7 ] .


IL LANCIO DEL MISSILE KOSMOS-955
In questo giorno, esattamente alle 4:01 ora di Mosca (01:01 UTC ), il satellite da ricognizione elettronica Kosmos-955 fu lanciato dal cosmodromo di Plesetsk , situato a nord-est di Petrozavodsk. Al momento del lancio, il veicolo di lancio Vostok -2M si stava muovendo verso nord-est per posizionare il satellite in un'orbita quasi polare ( inclinazione orbitale 81,2°). Una caratteristica scia multifascio di getti di prodotti della combustione espulsi dai cinque motori del razzo rimase nell'atmosfera superiore, illuminata da dietro l'orizzonte dal sole nascente; a Petrozavodsk e in altri luoghi a sud-ovest di Plesetsk, questa scia fu osservata come una caratteristica "medusa" luminosa contro il cielo scuro a nord-est [ 8 ] . L'altezza angolare del centro della "medusa" sopra l'orizzonte è inizialmente aumentata con l'ascesa del razzo, poi ha iniziato a diminuire a causa dell'allontanamento del razzo dal sito di lancio, che è stato interpretato da alcuni osservatori come un avvicinamento e un successivo allontanamento [ 6 ] (anche se l'azimut di volo in realtà è rimasto invariato).

Il fenomeno di Petrozavodsk è stato immediatamente collegato dai ricercatori stranieri al lancio del satellite Kosmos-955 [ 8 ] [ 9 ] . È stato anche notato che un fenomeno simile è stato osservato in Svezia e Finlandia durante il lancio del satellite meteorologico Meteor -1-2 da Plesetsk [ 8 ] il 6 ottobre 1969, alle 4:41 ora di Mosca (01:41 UTC) in orbita con la stessa inclinazione - in altre parole, in condizioni quasi identiche di tempo, illuminazione e traiettoria, utilizzando lo stesso Vostok- 2M [ 10 ] . Inoltre, James Oberg, un esperto di astronautica di Houston, ha riferito che osservazioni di fenomeni simili (tenendo conto della possibile copertura nuvolosa) non si verificano durante ogni lancio: la combinazione di azimut di lancio , altitudine, condizioni di illuminazione lungo la traiettoria e tipo di veicolo di lancio che si è verificata per il fenomeno di Petrozavodsk si è verificata solo per la quarta volta, nonostante la frequenza piuttosto elevata di lanci da Plesetsk (nel 1977, era lo spazioporto più trafficato della Terra, con circa il 40% di tutti i lanci effettuati da esso) [ 8 ] .


CADUTA DI UN METEORITE
Nella stampa sovietica aperta, il “fenomeno di Petrozavodsk” non veniva spiegato con il lancio di un satellite, ma con la possibile caduta di un meteorite [ 2 ] o con l’ingresso negli strati densi dell’atmosfera dei resti di un satellite artificiale o di un veicolo di lancio [ 3 ] , poiché a quel tempo l’esistenza del cosmodromo di Plesetsk non era ufficialmente riconosciuta dalle autorità sovietiche [ 8 ] .

NON POTEVA ESSERE IL VETTORE DEL KOSMOS-955
Il fenomeno del 23-24 settembre (3-4 giorni dopo) fu riportato da numerosi quotidiani nazionali e locali. L'indagine più completa fu condotta nel 1977 da L. M. Gindilis, dottorando in fisica e matematica presso l'Istituto Astronomico Sternberg , e da un gruppo di colleghi. Raccolse numerose testimonianze oculari e contattò il personale dell'Università Statale di Petrozavodsk . Alla fine, ritenne la teoria del razzo insufficiente a spiegare tutti i fenomeni osservati; tuttavia, la questione era complicata dalle discrepanze nei resoconti dei testimoni oculari (alcuni osservarono più oggetti e furono forniti dati diversi riguardo alla luminosità dell'oggetto, alla direzione del moto, all'altitudine, ecc.) e dalla mancanza di fotografie e prove documentali.

Nell'estate del 1978, uno studio dell'Università statale di Petrozavodsk per determinare la posizione spaziale dell'oggetto, basato su un confronto tra le posizioni dei testimoni oculari e i punti nel cielo dove lo hanno osservato, ha stimato l'altitudine di volo a 6-15 km, che non corrisponde alla versione su un razzo, ma non può spiegare le osservazioni nella regione di Leningrado e in Finlandia (a meno che non si presuma che ci fossero diversi oggetti identici) [ 11 ] .

Il cosmodromo di Plesetsk non ha rilasciato dichiarazioni sull'incidente: i progetti spaziali militari erano all'epoca top secret. L'unico orario noto era quello del lancio del satellite, avvenuto quella stessa notte, alle 4 del mattino.

MISTERIOSI BUCHI NELLE FINESTRE
Ci sono testimonianze di circa 15 residenti di Petrozavodsk secondo cui dall'ottobre 1977 all'inizio del 1978, per una ragione sconosciuta, sono comparsi dei buchi nelle finestre dei loro appartamenti, situati in edifici a più piani in diverse zone della città [ 12 ] . Alcuni buchi erano di forma irregolare, altri erano quasi perfettamente rotondi, con bordi fusi o lucidati. Nell'edificio 12 in via Dzerzhinsky, la notte di Capodanno, il 1° gennaio 1978, le finestre di quattro appartamenti sono state danneggiate contemporaneamente e alcuni residenti hanno sentito un'esplosione in quel momento. Secondo la conclusione di un'ispezione peritale condotta nella primavera del 1978, i buchi sono comparsi a seguito di colpi di fionda, pistola traumatica o fucile ad aria compressa [ 13 ] . L. M. Gindilis non era d'accordo con queste conclusioni, pur negando un collegamento diretto tra la comparsa dei buchi e il fenomeno del 20 settembre. In seguito, una leggenda emerse, alimentata nel 2011 da un servizio di REN TV , secondo cui il 20 settembre un UFO avrebbe "scansionato" l'intera città con dei raggi, lasciando dei buchi nelle finestre di centinaia di edifici, che sarebbero stati urgentemente sostituiti dai militari che avevano inondato Petrozavodsk. Tuttavia, non fu così: gli incidenti furono rari e sporadici, e furono registrati nell'arco di tre o quattro mesi, non da un giorno all'altro; non fu osservata alcuna attività militare in relazione agli incidenti.


Th:

L'incidente del 20/9/1977 a Petrozavodsk non ha cause naturali: non é un miraggio, non é un'aurora boreale; infatti i radar militari e civili detectarono l'oggetto UFO. Inoltre, prima dell'evento di Petrozavodsk furono avvistati numerose luci anomale ed UFO, anche in Occidente, con evidenze radariche (stando alle fonti del tempo).

L'incidente del 20/9/1977 a Petrozavodsk non ha cause umane: non é carburante incombusto di un lanciatore, non é un lanciatore balistico guastatosi, non sono bolidi e non sono meteore. Perché l'UFO ha dato prova di manovrare in modo intelligente: con movimento, sosta, ripresa del movimento con virata. Non é un velivolo sovietico dell'epoca perché l'URSS non ha mai avuto niente di simile nel suo arsenale militare!.

L'incidente del 20/9/1977 a Petrozavodsk non sono i detriti/componenti del lancio del missile sovietico KOSMOS-955 perché il missile sovietico fu lanciato verso NORD, i componenti del missile per la rotazione terrestre avrebbero dovuto ricadere verso EST. Invece i primi avvistamenti di UFO furono visti ad OVEST a Copenaghen (DK), Helsinki (FIN) ed infine in varie cittadine e metropoli sovietiche della Russia pre-uralica, dimostrando capacità di volo con soste e riprese di moto con virate, per poi giungere sino a Vladivostock.

Considerando gli altri eventi UFO accaduti nel 1977 (appena pochi mesi prima a Colares) é evidente che l'incidente di Petrozavodsk é un avvistamento UFO, riconducibile agli oggetti già avvistati a Colares, quanto in passato!.

Il grosso oggetto che lanciava oggetti plasmatici, nascosto tra le nuvole, che erroneamente sembrava una medusa, in realtà...

  • potrebbe essere stata una MEGA NAVE MADRE aliena
    ,
  • oppure una sorta di ARCA SPAZIALE aliena,
  • oppure un'unità semi-automatica per la produzione di Anti-Materia (carburante per le astronavi aliene), che poi potrebbe essere stata posta su Sirio e/o Alfacentauri (a sostituzione di un'altro apparato). Si pensi per analogia alle isole artificiali per l'estrazione del petrolio che sono oggetti semi-fissi (possono navigare e poi sono ancorate sul giacimento). Gli oggetti plasmatici rilasciati dall'UFO, potrebbero essere stati piccolissime quantità d'antimateria, scaricate dalla nave madre aliena (come dimostrazione al complesso militare-industriale americano). Tali particelle d'antimateria annichilivano istantaneasmente con l'atmosfera terrestre, si trasformavano in plasma, nuvole calde e polvere atmosferica che cadde al suolo.

E' interessante notare che il fenomeno UFO di Petrozavodsk (imputabile ad una sicura radice ETH) abbia anche delle buone assonanze grafiche, con quanto pubblicato su AirWonder Stories del novembre 1929
E' presente una 1-sorta di disco volante, 2-da cui escono raggi di luce, 3-i raggi di luce cadono verso il basso, 4-il disco é luminescente, 5-il disco sosta fermo e sospeso per aria!.
  1. Per altro il disegno di SciFi del novembre 1929 su AirWonder Stories fu anche la prima rappresentazione UFO per la rivista AirWonder Stories, ma fu anche la seconda rappresentazione UFO più vecchia, che é rintracciabile nelle Pulp Mags!. 
  2. Concettualmente il disco volante del 1929 su AirWonder Stories é attinente al racconto di SciFi del capitano Lawson, in cui  l'autore descriveva tali veicoli come delle città volanti!.
  3. Il concetto di "città volante" é prossima al concetto di ARCA SPAZIALE, 
  4. Una sorta di ARCA SPAZIALE senza definirla arca spaziale, era però già apparsa in Amazing Stories Ottobre 1926 nel racconto "On the Martian way" del capitano H.G.Bishop, in cui la rappresentazione artistica era totalmente diversa e completamente assonante con i transatlantici del 1900s che all'epoca solcavano l'Atlantico.
Che cosa spinse l'autore di SciFidel 1929  il capitano Lawson (pubblicato su AirWonder Stories) ad associare il concetto di transatlantico terrestre (città galleggiante) al concetto di MEGA disco volante, rappresentato come 
1-una sorta di mega disco gigante, 2-da cui escono numerosi raggi di luce , 3-i raggi di luce cadono verso il basso, 4-il disco volante é luminescente, 5-il disco sosta fermo e sospeso per aria?!

La permutazione concettuale di Dischi Volanti come Città del cielo, é molto evidente e riporta direttamente ai "laputi di J.Swift" ma non si capisce, che cosa possa aver spinto il disegnatore e/o l'autore Capitano Lawson nel 1929 ad introdurre numerosi elementi di tecnologia ETH, in comune con l' UFO di Petrozavodsk del 20/9/1977